
Buone notizie arrivano dal turismo italiano. Il 2013 si è chiuso con un aumento del 3,1% rispetto all'anno precedente in merito alle spese dei turisti stranieri che hanno fatto visita al Belpaese. Un risultato che ha contribuito a generare un importo complessivo pari a 33.064 milioni confermando i risultati positivi emersi già nel 2012 dove la crescita delle spese aveva fatto segnare un +3,8%.
Ok, forse non si tratta di numeri eccezionali eccezionali per le potenzialità che avrebbe il nostro Paese, ma almeno è una boccata di ossigeno che emana sicuramente fiducia per il futuro.
Ma se l'Italia è ambita dagli stranieri, calano invece i consumi dei turisti italiani all'estero anche se il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia rimane positivo (12.755 milioni) nel 2013 e in aumento rispetto all'anno precedente. La crescita deriva dall'aumento delle entrate internazionali per turismo (+3,1%) contro un calo delle uscite dell'1%.
Geograficamente parlando le regioni del Centro sono state quelle più apprezzate dai turisti (+5,5%) seguite a ruota dal Nord-Ovest (+5,4%). Bene anche Sud e Isole (+1,7%), flessione invece per il Nord-Est (-2,4%). La provincia italiana che ha fatto registrare il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero è Roma (5.574 mln) che si conferma leader con una crescita del 7,9% rispetto all'anno precedente. La Capitale emana sempre un certo fascino anche se variazioni positive si sono registrate anche per città come Firenze, Milano e Torino.
Il quadro è emerso dalla XIV conferenza “L’Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2013”, organizzata da Ciset, Universita’ Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con la Banca d’Italia.
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